SAI Bolzano

Alcuni a Milano s’iscrivono al CUS: il bressanonese Marcello De Stermich, i bolzanini Graziano Bortolotti, Antonio Tattara e Gianguido Isotti. Altri, come Gianni Dalmasso, entrano nelle file dello Sci Club Edelweiss di Bologna. Altri ancora si iscrivono allo Sci Club 8 Febbraio di Padova, divenuto nel 1970 SAI Padova.

Dopo una prima stagione di gare il CUS Milano non ha più fondi per le attività sportive e agli universitari altoatesini si presenta l’opportunità di entrare al SAI Milano che li accoglie inserendoli nella vita e nelle consuetudini goliardico-sportive, svolte in quel periodo: gare, cene all’albergo Continental o al Golf Milano a Monza. A quell’epoca erano già soci Marcello Rebora di Bolzano e Italo Viola di Rovereto.

Dopo gli anni dell’Università tre giovani laureati, Gianguido Isotti, Antonio Tattara e Graziano Bortolotti tornano a Bolzano, e portano in città la storia, la passione e l’atmosfera di fraterna amicizia del SAI.

Nella primavera del 1966, in occasione del XVIII Concorso a Sestrières sotto la presidenza di Leo Ceschi, il gruppo dei bolzanini capitanati da Gianguido Isotti prende contatto con il Consiglio dei Presidenti per proporre la fondazione di un nuovo SAI.

Nell’estate Gianguido Isotti sale a Selva Val Gardena per conferire con Giuliano Babini, socio fondatore e anima del Club, e, avutane piena benedizione, la sera del 16 novembre 1966, nello studio notarile paterno riunisce il gruppo di amici: Gianni Bianco, Graziano e Cristina Bortolotti, Paolo Coser, Gianni Dalmasso, Heidi dell’Antonio, Gerhard Gostner, Osvald Harrasser, Franco Kettmeir, Ezio Giannelli, Sandro MalossiniGiovanni Pompeati, Antonio Tattara, Franco Wagmeister. Il SAI Bolzano diventa realtà.

Nel primo Consiglio Direttivo sono eletti: presidente Gianguido Isotti, vicepresidente Graziano Bortolotti, consiglieri Cristina BortolottiGianni Bianco, Paolo Coser, Gianni Dalmasso direttore tecnico del settore giovanile, Antonio Tattara alle relazioni esterne, Heidi dell’Antonio (di lì a poco Signora Tattara) alla Segreteria.

Nella graduatoria FISI 1970, dopo tre anni, il SAI Bolzano è la migliore società cittadina dell’Alto Adige.

Alla presidenza, dopo Gianguido “Giangi” Isotti, col mandato triennale, si succedono Rodolfo “Rudy” SpadaforaChristl Köllensperger, Antonio “Toni” Tattara, Franz “Franzi” Staffler, Alessandro “Sandro” Steiner, Vinicio “Ciccio” Biasi e nuovamente Franzi Staffler per ventidue anni.

A seguire Patrizia “Patty” Spadafora e attualmente Alessandro Isotti.

Tra i DT storici Gianni Dalmasso, Christl Köllensperger e Stefano Ziller.

Molti gli atleti che hanno difeso i colori del SAI Bolzano. Tra loro spicca Riccardo Tonetti, nato e rimasto col SAI fino alla categoria “Aspiranti”, campione italiano della Squadra Nazionale A e presenza significativa in Coppa del Mondo nelle attuali stagioni.

Presidenti

Gianguido Isotti

Rodolfo Spadafora

Christl Kollensperger

Antonio Tattara

Franz Staffler

Alessandro Steiner
Vinicio Biasi

Franz Staffler

Patrizia Spadafora
Alessandro Isotti

Sai Bolzano

Presidente: Alessandro Isotti

Segreteria: Vicolo Crocefisso, 4 - 39100 Bolzano

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